EVENTI

OPEN MIKE #3

Venerdì 15 dicembre 2023 ore 21.00, Teatro Portland




Scienziati e ricercatori come non li avete mai visti!

Ricercatori di UniTRENTO che si mettono in gioco raccontando storie di scienza e di persone. I Portland Open Mike presentano gli scienziati come (forse) non li avete mai visti, andando ad esplorare il loro lato umano.

Frutto di una collaborazione tra l’
Università di Trento, Arditodesìo e il Teatro Portland, questi appuntamenti sono una vera esplorazione nel mondo della narrazione della scienza.

Presentano la serata
Arianna Borani, Elena Pizzinini ed Elisa Facen di Progetto Apollo.
Interventi musicali di
Alessio Zeni.
Con
Francesco Pavani, Federico Puppo, Cinzia Menapace, Emanuele Curzel e Andrea Cossu.
E con la partecipazione straordinaria di
Emanuele Quindici.
Apertura e presentazione da parte di
Andrea Brunello.


Locandina PDF










OPEN MIKE, storie e protagonisti:


Francesco Pavani - Far finta di essere sani


Francesco Pavani è uno psicologo sperimentale. Ha passato il 46% della vita ad occuparsi di percezione e attenzione multisensoriale, e il 32% a studiare la sordità e quell'orecchio bionico chiamato impianto cocleare. Nel tempo libero, e un po' anche quando lavora, è invece un irrequieto "spalatore di nuvole".

Federico Puppo - Er sor Giusto


Federico Puppo è professore di filosofia del diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza di Trento. Quando non lavora, gli piace stare in famiglia, fare sport e organizzare pranzi e cene con i suoi amici. Attività per molti aspetti in conflitto fra loro, come altre cose della sua vita.

Cinzia Menapace - Il Vecchio Fittone


Cinzia Menapace è professoressa al Dipartimento di Ingegneria Industriale.
Gira in macchina col tettuccio aperto anche in pieno inverno, cantando a squarciagola, perché ama la libertà. Ama il tennis e si spaccia per vera madre di Jannik Sinner ma nessune le crede, soprattutto il marito.

Emanuele Curzel - Lo chiamavano il Figlio della Guerra


Emanuele Curzel è professore al Dipartimento di Lettere e Filosofia.
Insegna storia del Cristianesimo e delle Chiese presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia. Crede che en arché en o lògos e che dalle amebe in su non si possa parlare propriamente di ateismo, per cui non pone limiti al suo campo di indagine. Poi dirige la rivista “Studi Trentini. Storia” e dunque di fatto il suo universo comincia ad Ala e finisce a Zuclo. Combatte tutti i giorni contro il passatismo, il presentismo e il futurismo, e spesso perde. Talvolta da tutti e tre.

Andrea Cossu - Un voto in più


Andrea Cossu è professore al Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale.
Insegna Sociologia della cultura e si occupa tra le altre cose, di sociologia degli intellettuali. Gli interessa soprattutto sapere come fanno a diventarlo, ad avere idee e a farle circolare. Gli piacciono gli archivi, e infatti si definisce anche uno che si occupa di sociologia storica. E i ristoranti, e infatti la sua nuova ricerca è una sociologia storica della creazione dell’innovazione in cucina in Italia dal dopoguerra a oggi.



OPEN MIKE, gli altri protagonisti della serata:


Progetto Apollo è un ensemble costituito principalmente da studenti dei dipartimenti di Fisica e Matematica dell’Università di Trento, con qualche “intrusione” da altri settori, accomunati dalla passione per la comunicazione della scienza e lo storytelling. Tutti hanno partecipato al corso Emozionare con la Scienza tenuto da Andrea Brunello con la consulenza di Stefano Oss, responsabile del Laboratorio per la Comunicazione delle Scienze Fisiche, Dipartimento di Fisica Università di Trento. Brunello e Oss guidano il Progetto.

Alessio Zeni.
Insegnante di lingue di professione, musicista autodidatta per passione, proviene artisticamente dalla scena rock del capoluogo trentino. è in giro da un po’, e quando non scrive i propri brani inediti (da ultimo con la band elettro/rock Hi|Fi Gloom con cui ha seguito Vasco Rossi in tour nell’estate 2022), interpreta a modo suo le canzoni che gli piacciono di più. In teatro ha accompagnato l’attore Mario Cagol in “Ciò che non si può dire” (per EstroTeatro) e “La Grande Nevicata dell’85” (Produzione Arditodesìo).

Emanuele Quindici
è tecnologo presso Fondazione Edmund Mach. È nato una sessantina scarsa di anni fa sotto il segno dell'Acquario ma afferma di provare migliore affinità con i nativi dell'Unicorno. Documenti databili alla fine del XX secolo attestano una laurea in ingegneria al Politecnico di Milano. Ritiratosi quasi subito dalla professione, ripara presso una prestigiosa Fondazione di ricerca trentina, dove - tuttora sotto pseudonimo - si occupa prima di meteorologia e climatologia, più tardi di divulgazione scientifica. Affascinato dai misteri della fisica, che a lui rimarranno inaccessibili, ama darsi un tono scrivendone, senza peraltro spiegare nulla.





Biglietti


Intero: 10,00 €
Ridotto Over65, iscritti newsletter Portland, Carta in Cooperazione e tesserati Arci, Acli e Upippa**: 9,00 €
Ridotto dipendenti UniTN, Opera universitaria e Muse**: 8,00 €
Ridotto soci Portland **: 7,00 €
Ridotto under-18 e possessori Carta dello Studente: 7,00 €
I biglietti con ** si acquistano solo in cassa. Gli altri con tutte le modalità indicate nel paragrafo sotto


Acquisto biglietti

I biglietti e abbonamenti sono acquistabili presso la segreteria del Teatro Portland dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19 e prima dello spettacolo in caso di disponibilità residua.
I biglietti sono acquistabili online fino ad 1 ora prima del'evento.

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Ulteriori punti vendita dei biglietti sono disponibili presso i seguenti teatri negli orari di apertura delle biglietterie consultabili sui rispettivi siti web: Pergine Valsugana, Meano, Villazzano, San marco di Trento e presso la sede di Evoè Teatro a Mori.
Eventuali prenotazioni rese tramite telefono, mail, whatsapp e sms sono valide solo se confermate e si accettano fino ad 1 ora prima dello spettacolo.




Teatro Portland
via Papiria 8 - 38122 - Trento
Codice Fiscale e Partita IVA 01886360229

Seguici:



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