Scienziati e ricercatori come non li avete mai visti!
Open Mike / Microfono Aperto. I ricercatori e le ricercatrici dell’Università di Trento si mettono in gioco per raccontare storie di scienza ed esperienze umane. I Portland Open Mike presentano gli scienziati in una veste inedita, perché vanno ad esplorare il loro lato umano. Le storie sono frutto di un percorso laboratoriale e mescolano la ricerca scientifica con grandi temi universali ed esistenziali. L’obiettivo è quello di sorprendere e affascinare per generare nel pubblico curiosità attorno a temi scientifici di impatto sociale e civile.
Coordinatore del progetto e della serata Andrea Brunello
Presenta Progetto Apollo - Arianna Borani, Davide Dal Bosco ed Elisa Facen
Interventi musicali di Iacopo Candela-Candirù
Intermezzo a cura di Emanuele Quindici, tecnologo della Fondazione Edmund Mach
Con i ricercatori e le ricercatrici dell’Università di Trento:
Fabrizio Costa del Centro Agricoltura Alimenti Ambiente – C3A
Jules Morand del Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Meccanica
Alessandra Bernardi del Dipartimento di Matematica
David Macii del Dipartimento di Ingegneria Industriale
Luca Marchetti del Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata – CIBIO
Ecco i titoli delle storie scritte e portate in scena dalle ricercatrici e dai ricercatori dell'Università di Trento:
Fabrizio Costa racconta la sua storia
Le penne nel taschino
Jules Morand racconta la sua storia
Bubbles of rationality in the middle of the stream of consciousness
Alessandra Bernardi racconta la sua storia
Dal Bronx alla Luna
David Macii racconta la sua storia
Il misurista
Luca Marchetti racconta la sua storia
La storia di Caterina. Quando salire un piano di ascensore può elevarci più di qualche metro
A rendere ancora più piacevole la serata ci saranno le incursioni di Progetto Apollo, giovane ensemble di studenti dell’università accomunati per la loro passione per la comunicazione della scienza. Avremo anche il piacere di una toccante storia breve di Emanuele Quindici, tecnologo della Fondazione Edmund Mach e la musica dal vivo di Iacopo Candela, in arte Candirù, che per la prima volta prenderà parte alla serata e, proprio per l’occasione, si è lasciato coinvolgere e ispirare dalle storie ascoltate al punto da scrivere dei brani inediti.